Prurito al cuoio capelluto secco

Prurito al cuoio capelluto secco

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La secchezza al cuoio capelluto, una delle principali cause del prurito e della desquamazione sullo scalpo. Tra le soluzioni più veloci per contrastare un cuoio capelluto secco abbiamo shampoo e balsamo specifici per la cute secca; tuttavia è meglio conoscere i motivi principali che causano il prurito così da eliminare il problema dalla radice, trattandolo in modo davvero efficace e duraturo.
Lieviti e funghi possono prosperare ovunque, anche fra i capelli e sul cuoio capelluto. Ciò non è dovuto necessariamente ai capelli sporchi. Il problema dei lieviti è causato in particolare da una flora batterica intestinale poco sana, che a sua volta provoca squilibri in tutto l'organismo. In questo modo proliferano più batteri cattivi che uccidono quelli buoni, necessari per mantenere il nostro organismo in equilibrio, compreso il cuoio capelluto e, più in generale, la pelle. Se si ha una crescita eccessiva di lieviti, si potranno notare uno o più dei seguenti disturbi: desquamazione della pelle, funghi sulle unghie dei piedi, cute secca, acne, guarigione lenta delle ferite, estrema stanchezza, gonfiore, prurito intimo, cattiva digestione, intolleranze alimentari, eccessiva voglia di zucchero. La presenza dei lieviti viene favorita da un'alimentazione poco sana, che prevede un consumo eccessivo di zucchero e carboidrati semplici, cibi troppo elaborati, abbondanza di alcol, formaggi, carni rosse e cibi raffinati. Questi alimenti promuovono la crescita di funghi e lieviti nel corpo. Il consiglio è dunque quello di passare a un'alimentazione sana ed equilibrata, includendo cibi ricchi di probiotici come lo yogurt magro con fermenti lattici vivi, più vegetali, verdure a foglia verde, cereali integrali, frutta secca, semi e grassi sani provenienti da oli vegetali come l'olio di cocco, l'olio extravergine di oliva e altri oli vegetali ricchi di grassi buoni.
Un altro motivo semplice alla base del prurito del cuoio capelluto secco potrebbe essere proprio lo shampoo che si usa regolarmente per lavare i capelli. È meglio evitare gli shampoo contenenti alcool e/o ricchi di additivi chimici dannosi per la salute non solo del cuoio capelluto ma di tutto l'organismo come gli SLES, SLS, ftalati, triclosan e altre sostanze chimiche che, oltre a seccare ,danneggiano i capelli.
Normalmente, non è necessario lavare i capelli tutti i giorni. I lavaggi quotidiani possono essere l'unica causa del prurito del cuoio capelluto perché seccano eccessivamente il cuoio capelluto, privandolo sistematicamente del naturale sebo prodotto dalla pelle. Se non si soffre di dermatite seborroica o eccessiva produzione di sebo, è meglio lasciare a riposo i capelli almeno a giorni alterni.
La psoriasi del cuoio capelluto può portare a forfora, prurito e desquamazione. Di solito la psoriasi si verifica quando il sistema immunitario non funziona in modo efficiente. Un suggerimento molto utile per ridurre la psoriasi del cuoio capelluto, senza l'acquisto di farmaci e trattamenti topici, è quello di utilizzare l'olio di cocco . Basta massaggiare una piccola quantità di olio di cocco su tutto il cuoio capelluto e sulle lunghezze dei capelli per migliorarne l'aspetto e l'idratazione. L'olio di cocco è ricco di nutrienti e sostanze antivirali. Dopo l'applicazione del rimedio naturale, lasciar riposare per 10 minuti, e successivamente fare lo shampoo come di consueto. Si consigliano solitamente shampoo e balsamo per cute secca.
Chi è sempre a dieta per dimagrire, può soffrire di insufficiente apporto di grassi buoni. I grassi, in generale, sono necessari per aiutare ad accrescere l'idratazione naturale della pelle. Se si soffre di cute secca sul viso e sul corpo, si potrebbe considerare di aumentare l'assunzione di grassi nella propria dieta. Ciò non significa che bisogna mangiare grasso, consumando cibi poco salutari. Si può semplicemente aggiungere ai propri cibi oli vegetali come l'olio extravergine d'oliva, mangiare quantità moderate di frutta secca, semi oleosi e pesce grasso come lo sgombro, il salmone o il pesce spada.
Un scarsa assunzione di carotenoidi porta a bassi livelli di vitamina A, utile contro gli ezcemi e la secchezza della pelle. La vitamina A aiuta a lubrificare il tessuto della pelle, nonché a migliorarne la sua salute generale. Il modo più salutare per ottenere vitamina A è attraverso l'alimentazione: patate dolci, carote, succo di carota cruda, zucca, verdure a foglia verde, peperoni rossi, verdi e gialli e, in generale, tutti quei vegetali di color arancio. La vitamina A è inoltre un importante antiossidante utile per migliorare le risposte immunitarie del nostro organismo.
Una delle ragioni meno note alla base del prurito è dovuta a chiome troppo folte perché il cuoio capelluto non riesce a respirare bene. Quando lo scalpo non prende abbastanza aria, si possono formare accumuli e residui di pelle morta o secca e forfora. In questi casi, un semplice shampoo anti-forfora è il modo migliore per combattere tale problema.
L'eccesso di stress è uno dei mali più devastanti per la nostra salute. Lo stress eccessivo può compromettere seriamente il sistema immunitario, che non funziona più a livello ottimale, causando una serie di problemi di salute tra cui anche la secchezza della pelle e, ovviamente, del cuoio capelluto.
Finora abbiamo parlato del prurito causato principalmente dalla secchezza della pelle, ma non è detto che un cuoio capelluto secco sia la sola causa del prurito. In alcuni casi infatti, il problema può essere l'opposto, dovuto alla seborrea, e quindi a uno scalpo tutt'altro che secco. In questa circostanza solitamente si consiglia di impiegare uno shampoo sebo-regolatore da abbinare a un prodotto anti-forfora.