Alimenti per abbassare il colesterolo cattivo
- Dettagli
- Categoria: Rimedi Naturali
- Data pubblicazione
- Scritto da Madrenatura Erboristeria
- Visite: 1197
Alcuni cibi contrastano il colesterolo grazie al loro elevato apporto di fibre solubili, che si legano al colesterolo e ai suoi precursori all'interno dell'apparato digerente, trascinandoli fuori dal corpo prima che entrino in circolazione. Altri alimenti invece sono consigliati per via dei grassi polinsaturi, capaci di abbassare direttamente il colesterolo cattivo LDL. Tra gli altri cibi consentiti contro il colesterolo troviamo inoltre quelli ricchi di steroli e stanoli vegetali, elementi utili per bloccare l'assorbimento del colesterolo da parte dell'organismo umano.
Per abbassare il colesterolo con l'alimentazione si può cominciare sin dal mattino con una bella tazza di cereali integrali, preferibilmente avena oppure orzo. In questo modo si assumono subito buone quantità di fibre alimentari, utili per ridurre i livelli di colesterolo cattivo, LDL. Se poi si aggiunge anche della frutta come una banana o alcune fragole oppure una mela o una pera, migliora notevolmente l'apporto di fibre solubili. Per diminuire il tasso di LDL, possono bastare dai 5 ai 10 grammi di fibre solubili al giorno, e una colazione ricca di fibre uno dei modi migliori per cominciare la giornata!
Anche i legumi sono particolarmente ricchi di fibra solubile, sali minerali e vitamine, tutti nutrienti essenziali per contribuire ad abbassare il colesterolo. Essi necessitano di tempo per essere digeriti dal nostro organismo, quindi ci aiutano a sentici sazi più a lungo. Questo è un ottimo motivo per mangiare legumi se si sta cercando di perdere peso.
Mangiare quantità moderate di mandorle, noci, arachidi e altra frutta a guscio fa bene al sistema cardiovascolare. Consumare una manciata di noci al giorno può abbassare il colesterolo cattivo (LDL) di circa il 5 per cento. La frutta secca inoltre contiene altri nutrienti utili a proteggere il cuore tra cui omega-3 e altri acidi grassi polinsaturi. Per godere dei benefici della frutta secca non bisogna abusarne, ne bastano 40-50 grammi al giorno.
L'utilizzo in cucina di oli vegetali come l'olio extra vergine di oliva, di colza, di girasole, di cartamo, e altri oli vegetali ricchi di grassi polinsaturi in sostituzione di burro, strutto e margarina, aiuta a ridurre il colesterolo cattivo LDL.
Noi italiani siamo molto fortunati ad avere la possibilità di poter godere dei benefici dell'olio d'oliva ottenuto da piante d'ulivo cresciute nel nostro clima mediterraneo. Il nostro olio d'oliva è ricco di antiossidanti in grado di diminuire i livelli delle lipoproteine a bassa densità, ovvero il colesterolo cattivo, senza ridurre il tasso delle lipoproteine ad alta densità (HDL) o colesterolo buono.
Mele, uva, albicocche, ciliege, fragole e agrumi sono tra la frutta migliore per contrastare il colesterolo cattivo perché contengono pectina, un tipo di fibra solubile molto efficace.Anche la verdura è notoriamente abbondante in fibre solubili, in particolare melanzane e gambo. Tra gli ortaggi, le carote sono quelle più ricche di pectina.
Gli steroli e gli stanoli vegetali sono sostanze che vengono estratte dalle piante, e sono benefiche contro il colesterolo cattivo perché contribuiscono a fermarne l'assorbimento, senza andare a intaccare il colesterolo buono (HDL). Solitamente, steroli e stanoli vegetali sono disponibili come integratori alimentari oppure all'interno di cibi migliorati, appositamente preparati per chi ha problemi di colesterolo alto. Si stima che bastano 2 grammi al giorno di steroli o stanoli vegetali per diminuire il colesterolo cattivo di circa il 10 per cento.
Mangiare moderate quantità di pesce grasso contribuisce a mantenere il cuore sano grazie ai suoi alti livelli di acidi grassi omega-3. Gli omega 3 sono utili per abbassare la pressione del sangue alta, diminuire i rischi di avere coaguli di sangue, e ridurre i trigliceridi nel sangue. I pesci che contengono alti livelli di omega-3 sono le aringhe, lo sgombro, il salmone, le sardine, l'halibut e il tonno.
Gli omega 3 sono inoltre disponibili in elevate quantità anche nelle fonti vegetali tra cui i semi di lino e l'olio da essi estratto, il ribes nero, i semi di canapa e il relativo olio, l'olio di colza o di canola, la frutta secca come noci e mandorle, l'olio extravergine di oliva, i semi di chia.