L'insufficienza venosa si accentua con i primi caldi che preannunciano l'arrivo dell'estate

L'insufficienza venosa si accentua con i primi caldi che preannunciano l'arrivo dell'estate

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Le vene trasportano circa l’80% di tutto il sangue che circola nell’organismo e lo veicolano ,povero di ossigeno ma ricco di anidride carbonica, dalle aree periferiche al cuore. A differenza delle arterie, le vene hanno pareti più sottili e possono quindi cedere con maggiore frequenza. All’interno delle vene ci sono delle valvole, dette a nido di rondine, che impediscono il reflusso sanguigno verso il basso. Se però i vasi non riescono più a contenere e sostenere il plasma, questo ritorna indietro formando delle sacche stagnanti, le varici appunto, che possono ingrossarsi fino a formare dei grovigli bluastri: i gavoccioli.
Il caldo determina una generale vasodilatazione dovuta alla termoregolazione naturale. In questa stagione, quindi, è più facile che le varici si formino o si ingrossino.Le varici possono originarsi per vari motivi tra cui la predisposizione familiare e l’avanzare dell’età (soprattutto in menopausa), quando i tessuti diventano più cedevoli.Vediamo chi ha la predisposizione a tale disturbo:
I soggetti sedentari: l’assenza di movimento impedisce quel micromassaggio interno che favorisce il ritorno venoso.
-Chi soffre di stitichezza: se l’intestino non si svuota con regolarità, pesa sulle vene addominali rendendo difficile la circolazione delle gambe.
Le donne che hanno affrontato più gravidanze: il peso del feto rende difficile la circolazione degli arti inferiori.
Fai un pediluvio all'incenso se senti le gambe gonfie
L’incenso, pianta da cui si estrae un olio resinoso dalle proprietà lenitive, stimola la circolazione .Mettine 5 gocce nell’acqua (fresca) del pediluvio (meglio usare un catino alto) e immergi le gambe per almeno 10 minuti. In alternativa puoi massaggiare le gambe con lo stesso olio, vasocostrittore e tonificante delle vene
Ecco le piante amiche:
Gli estratti di ippocastano (o castagno d’India) tonificano la circolazione, in particolare quella degli arti inferiori. Insieme al rusco (meglio noto come pungitopo), è l’ingrediente di molte pomate decongestionanti da applicare sulle gambe gonfie per tonificare le vene. Provalo anche come tintura madre . 
Fai così: ogni mattina, per tutti i mesi estivi, diluisci 30 gocce di tintura madre d’ippocastano in un po’ di acqua. Sentirai subito le gambe più leggere e scattanti: i flavonoidi presenti nella pianta, infatti, sono efficacissimi per migliorare il funzionamento e il benessere delle pareti arteriose e venose.Il vantaggio in più
L’ippocastano è efficace anche sul metabolismo epatico, principale responsabile del drenaggio del sangue proveniente dall’intestino e dalla parte bassa del corpo. Se il sangue è più pulito e leggero, circola meglio e non fa dilatare le pareti delle vene
Combatti la flebite con le gemme di frassino
Dalle sue radici e dalle gemme si estraggono sostanze, tra cui i flavonoidi, che proteggono le vene e i capillari grazie a un’azione tonificante sulla microcircolazione.
Provalo in macerato glicerico: sgonfi le gambe.
Procurati in Erboristeria il macerato glicerico di gemme di frassino o di centella e bevine 30 gocce a metà mattina e a metà pomeriggio, diluite in mezzo bicchiere d’acqua. Puoi seguire la cura per un mese.