Intolleranza ai lieviti

Intolleranza ai lieviti

Stampa

Tra i disturbi classici dell’ intolleranza al lievito (di birra o di pane) c’è la disbiosi intestinale, un disturbo che causa stitichezza (e a volte, all’opposto, diarrea), meteorismo, gonfiore e intestino irritabile. In tutti questi casi il rischio che si corre è quello del cattivo assorbimento dei nutrienti introdotti col cibo, con conseguenti squilibri metabolici, debolezza e perdita di peso.Occorre eliminare i cibi “sospetti” per 15 giorni, reintrodurli gradualmente e verificare se i sintomi ricompaiono.Chi soffre di intolleranza ai lieviti deve disinfiammare la mucosa intestinale e potenziare le difese.

Ecco come:. i fermenti lattici in genere rendono l'ambiente intestinale ostile ai batteri nocivi, dei quali inibiscono la proliferazione, e favoriscono l'assimilazione dei nutrienti. Assumere una pastiglia la mattina a digiuno per 1-2 mesi.

Con l’Echinacea anticorpi al top
Dalle radici di Echinacea si ricava un estratto che ha la capacità di rinforzare le difese immunitarie e di rendere l’organismo meno “sensibile” alle intolleranze. È anche altamente depurativa. Basta una capsula di estratto secco al giorno la mattina a digiuno per 1-2 mesi.

Frutta secca e soia: nascoste in molti cibi, irritano la cute
Apparentemente noci, mandorle, nocciole, noci brasiliane, anacardi e arachidi sono poco usate nella dieta quotidiana. Occorre tuttavia considerare che essi sono presenti in numerosi prodotti industriali, è quindi importante leggere con attenzione le etichette. In particolare per la soia, che crea problemi di intolleranza per la componente proteica. Va detto che l’allergia è molto comune tra i bambini e nei soggetti già allergici alle proteine de latte, e può dar luogo a dermatite atopica e,asma. Di qui il consiglio di evitare il latte di soia e preferire latti di riso o ad alta digeribilità.
L’eliminazione dei cibi a base di frutta secca e soia è quindi indispensabile. Utile anche una terapia a base di gemmoderivati, come il macerato glicerico del noce (Juglans regia): assumere 70 gocce (per i bimbi dai 2 anni in su, 20 gocce) del macerato in un po’ d’acqua 10 minuti prima dei pasti principali per almeno 2-4 mesi.