Alimentazione Vegetariana-Vegana: vitamina B12

Alimentazione Vegetariana-Vegana: vitamina B12

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È una vitamina fondamentale per la sintesi dei globuli rossi e per la buona salute del sistema nervoso.Questa vitamina ha però una peculiarità: è l’unico nutriente che non è possibile ricavare in quantità sufficienti da una dieta vegana I sintomi di una sua carenza sono: affaticamento, anemia, inappetenza, astenia, nervosismo, tremori; tuttavia tali segni si manifestano almeno dopo 1-3 anni di mancata assunzione con la dieta poiché tale vitamina gode di abbondanti riserve corporee.Le uniche fonti non animali di questa vitamina sono le alghe, il tempeh (si ottiene dai semi fermentati della soia), germogli e lieviti, anche se ad oggi esistono forti dubbi sulla reale biodisponibilità per il nostro organismoLa biodisponibilità è la frazione del nutriente, in questo caso di Vitamina B12, assorbita ed utilizzata dal nostro corpo: sembrerebbe infatti che la vitamina B12 assunta da alimenti di origine vegetale non sia particolarmente disponibile per l’assorbimento da parte del nostro organismo. In un lavoro della seconda metà del ‘900, alcuni ricercatori analizzarono la dieta vegana di un gruppo di iraniani che non mostravano i classici sintomi da deficienza di vitamina B12. Quello che trovarono fu abbastanza sorprendente: essi scoprirono infatti che i vegetali che mangiavano venivano cresciuti in mezzo al letame umano, ed erano consumati senza essere accuratamente lavati. I vegetali cresciuti in questi insani terreni ricchi di vitamina B12, erano in grado di prevenirne la carenza nell’uomo.In un altro lavoro un gruppo di ricercatori ha valutato l’assimilazione di vitamina B12 in un gruppo di 11 bambini che ne avevano carenza:5 bambini ricevettero integrazione di vitamina B12 solo da sorgenti vegetali –spirulina, alga nori, alga kombu e pane a lievitazione naturale integrale (gruppo vegano).5 seguirono un alimentazione più ricca in pesce (gruppo pesce).A un bambino fu invece prescritto un integratore di vitamina B12.
Anche se la quantità di vitamina B12 aumentò in quasi tutti i bambini (nel gruppo vegano i risultati più significativi si ottennero nei bambini a cui erano inserite nell’alimentazione le alghe), il volume medio dei globuli rossi (una diminuzione del loro volume è correlata ad una deficienza di vitamina B12), risultò migliore solo nel gruppo che aveva ricevuto supplementazione di vitamina dal pesce. Non è ancora chiaro il perché di questo, sembra però che anche se questi alimenti vegetali contengano buone quantità di vitamina B12, in realtà questa è presente in una forma non attiva nell’uomo, quindi non assimilabile.Poiché non è ancora certa la reale quantità di vitamina B12 che il nostro corpo riesce ad ottenere dalle fonti vegetali, particolare attenzione devono prestare le donne vegane durante la gravidanza e l’allattamento per non compromettere lo sviluppo cerebrale del bambino.