La colite toglie energia e abbassa le difese

La colite toglie energia e abbassa le difese

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La colite è un’irritazione del colon associata a componenti nervose ed emotive ed a intolleranze alimentari. Si può presentare con dolori addominal, con gonfiore alla pancia dovuto alla presenza di aria nell’intestino (meteorismo) o con diarrea. Un episodio occasionale di colite con diarrea non è negativo, poiché rappresenta una modalità con cui l’intestino si libera delle tossine. Quindi di solito non è consigliato intervenire per arrestarla, se non reintegrando le perdite di liquidi e sali minerali. Il rimedio fitoterapico giusto dipende dalla forma con cui la colite si presenta. Se ci sono coliche addominali, anche di origine nervosa, si suggerisce l’infuso di passiflora (un cucchiaio di fiori secchi per tazza di acqua calda) o in estratto secco (una capsula al giorno). Se prevale il gonfiore si può assumere il decotto di semi di cumino: fare bollire 30 g di semi di cumino in un litro di acqua per 5 minuti, lasciare riposare per 10 minuti, filtrare e berne mezza tazza dopo ogni pasto principale, anche dolcificando con del miele di castagno. In caso di colite con crampi e/o diarrea occorre evitare latte e latticini e privilegiare i cibi astringenti ricchi di potassio (che viene perso in caso di diarrea), come patate, carote, mele (senza buccia), riso, banane. Se c’è gonfiore occorre evitare i cibi meteorizzanti come legumi, cavoli, creme e cioccolato e zucchero bianco. Meglio non consumare proteine diverse nello stesso pasto (per esempio, carne e formaggio), mentre vanno bene le carni bianche lessate o ai ferri. Un finocchio crudo a fettine con un filo d’olio blocca subito le scariche.Nelle forme acute di colite il problema principale è la perdita di liquidi, che provoca disidratazione: gli oligolementi più utili sono potassio e magnesio da assumere a giorni alterni per 10 giorni.