Rafforzare e mantenere in salute il fegato

Rafforzare e mantenere in salute il fegato

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Il fegato filtra il sangue e ci permette di usare i carboidrati e i grassi che ingeriamo. Aiutare il fegato a ripulirsi e a rigenerarsi significa guadagnare salute e benessere. Svolge una serie di processi tra cui l'immagazzinamento del glicogeno (scorta di energia), la sintesi delle proteine del plasma e la purificazione del sangue. Inoltre il fegato produce la bile, importante nei processi della digestione. Una dieta scorretta, il fumo e l'alcol possono compromettere l'attività del fegato.

Gli acidi grassi difendono il fegato dai tumori

Gli Omega 3 estratti dal pesce proteggono le cellule epatiche. La loro azione anticolesterolo LDL e antitrigliceridi, grassi che in parte sono sintetizzati dal fegato, ma anche l'azione antinfiammatoria e antiradicali liberi, fanno sì che l'assunzione di 4 perle di olio di pesce al dì per 2 mesi bastino a rafforzare il fegato. 
L'alimentazione povera di frutta e verdura, quindi carente di fibre, minerali e vitamine, intossica il fegato debilitandolo e predisponendolo a disturbi e malattie. Inoltre, un fegato indebolito tende a trasformare il glicoceno che immagazzina in adipe. 
L'insieme delle attività biochimiche che il fegato svolge viene definita funzione metabolica. In pratica tale organo interviene nel metabolismo dei costituenti biochimici dell'organismo; in particolare la funzione del fegato è determinante per il metabolismo di:

Proteine: la maggior parte delle sostanze proteiche del sangue è prodotta dal fegato;

Zuccheri: vengono elaborati dal fegato; il principale di essi, il glucosio, può essere immagazzinato negli epatociti sottoforma di glicogeno e quindi rimesso nel circolo sanguigno per fornire energia al corpo;

Grassi: quelli assorbiti dall' intestino e quelli provenienti dai depositi dei tessuti ricchi di grassi possono essere usati, trasformati e in parte eliminati dal fegato; particolarmente importanti sono i trigliceridi e il colesterolo;

Vitamine e ormoni: la maggior parte delle vitamine viene metabolizzata nel fegato, che influisce anche sul metabolismo degli ormoni.

L'eccesso di cibo è uno dei motivi del malfunzionamento del fegato, perché gli impedisce di impegnarsi anche nella detossificazione dell'organismo, oltre che nella sintesi e nell'elaborazione dei nutrienti. Quindi un'alimentazione ricca di antiossidanti, aiuta il fegato a liberarsi delle sostanze tossiche, come farmaci, alcol, residui del metabolismo, cellule morte, diossina, caffeina, sostanze inquinanti.
I nutrienti amici del fegato sono vitamina A, la C e la E, oltre al selenio e al glutatione, si trovano soprattutto nella frutta, nel pesce, nella verdura e nei cereali integrali.

Cibi amici del fegato

Carciofo: la cinarina che contiene depura la ghiandola e riduce il livello del colesterolo "cattivo" e dei trigliceridi. Inoltre, aumenta il flusso biliare contrastando la stipsi. Da mangiare 4-5 volte a settimana, in autunno e in inverno, preferibilmente crudo e condito con olio d'oliva extravergine.

Limone: contiene grandi quantità di antiossidanti, come la vitamina C e gli antocianosidi, in grado di depurare e proteggere le cellule del fegato, favorendone la rigenerazione. Bere una spremuta di limone al dì, anche per lunghi periodi, diluendola con acqua.

Mela: contiene triterpenoidi che prevengono il tumore al fegato. Inoltre, sono presenti vitamina C disintossicante e piruvato che favorisce l'eliminazione dei grassi in eccesso. Due mele al dì, bio e con la buccia, sono la quantità necessaria per assumere sostanze salva fegato.

L'orzo svolge un'azione disintossicante ed emolliente nei disturbi dell'apparato digerente, quindi anche del fegato; è inoltre rinfrescante e leggermente lassativo. Per sfruttare al meglio il suo valore nutrizionale, utilizzare i chicchi integrali o l'orzo solubile pregermogliato adatto per preparare una gradevole bevanda.