Semi di sesamo per il colesterolo in eccesso e regolarità intestinale

Semi di sesamo per il colesterolo in eccesso e regolarità intestinale

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Il sesamo è diventato un “integratore” dimagrante: un cucchiaino dei suoi semi, aggiungendolo a yogurt, zuppe o insalate, e in 15 giorni riattivi l’intestino e smuovi anche il grasso infiltrato in profondità. Il punto di forza del sesamo è rappresentato dalla sua specifica sinergia di nutrienti, tra i quali spiccano fosforo, calcio, acido linoleico e linolenico, vitamine del gruppo B ed E, sostanze utili per ripulire le arterie, fluidificare il circolo e ridurre la presenza del colesterolo “cattivo” (LDL) ma anche per migliorare il tono muscolare e ridurre la formazione di flaccidità. Inoltre, semi e olio hanno proprietà antinfiammatorie e, proprio per il loro ricco contenuto di Omega 3, sono utilissimi per lubrificare l’intestino e contrastare stipsi e gonfiori addominali. La presenza dello zinco e del selenio, abbinati alle vitamine del gruppo B e alla vitamina A, fa del sesamo un alleato per prevenire le smagliature e i cedimenti cutanei. Il sesamo contiene minerali e grassi “buoni” e snellenti.
Del sesamo si consumano sia i piccoli semi, croccanti e appetitosi, sia l’olio, da utilizzare in alternativa a quello d’oliva per condire i cibi. Semi e olio sono ottenuti dal Sesamum indicum L., una pianta erbacea che cresce in India e in Africa, e sono usati da secoli per la preparazione del pane e del gomasio e per arricchire minestre, contorni e dolci. Che diventano più saporiti, anche senza l’aggiunta di sale.
Se la sera ti piace cenare con una minestra o un passato di verdura, evita di arricchire questi piatti con i crostini di pane. Per rendere le tue minestre più appetitose, prima di servirle arricchirle con 2 cucchiaini di semi di sesamo: riattivi, lubrifichi l’intestino e rigeneri i tessuti nervosi.